Bonus barriere architettoniche 75%, stop a cessione del credito e sconto in fattura

Bonus barriere architettoniche 75% stop a cessione del credito e sconto in fattura

Come funziona il Bonus Barriere Architettoniche dopo lo stop a cessione del credito e sconto in fattura da parte del Governo

Il decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023 ha sancito l’eliminazione della possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito per tutti i bonus casa per i quali in passato era prevista questa opzione.

Il Bonus Barriere Architettoniche 75% è dunque tra quelli che non beneficiano più dello sconto in fattura o cessione del credito a partire dal 17 febbraio 2023. L’unica strada percorribile al momento per godere del bonus rimane così quella della detrazione fiscale nella dichiarazione redditi, da spalmare in 5 anni per spese sostenute fino al 31-12-2025.

La scelta del Governo di abolire la cessione del credito e lo sconto in fattura ha suscitato molte polemiche e al momento pare che lo stesso stia valutando possibili modifiche del decreto, anche se al momento non ci sono indicazioni certe.

Per il Bonus Barriere Architettoniche 75%, potrà continuare a cedere i crediti o usare lo sconto in fattura chi presenta uno dei seguenti requisiti alla data del 16 febbraio 2023:

  • ha presentato la richiesta del titolo abilitativo, ove necessario;
  • ha già iniziato i lavori, per gli interventi per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo.

 

Bonus Barriere Architettoniche 75%: cosa è e come può esserti utile

Il Bonus Barriere Architettoniche è un incentivo fiscale previsto dal Decreto Legge n. 63 del 2013 che consente di ottenere una detrazione fiscale per le spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Questo è stato prorogato anche per il 2023 rappresentando così, per un anno ancora, un’opportunità importante per coloro che desiderano rendere la propria casa accessibile a persone con disabilità o a mobilità ridotta, migliorando la qualità della vita non solo degli abitanti della casa, ma anche dei loro ospiti.

Le spese rientranti nel bonus riguardano i lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti, purché gli interventi rispettino i requisiti del DM 236/1989. Tra gli interventi agevolabili vi rientrano anche quelli di automazione degli impianti funzionali ad abbattere le barriere architettoniche e le spese correlate. La detrazione fiscale si applica a spese sostenute per l’installazione di ascensori, montascale, piattaforme elevatrici, rampe, ampliamenti delle porte, abbattimento di gradini e molto altro ancora. 

Il Bonus è valido per tutti i contribuenti, anche per coloro che non hanno redditi sufficienti per pagare le tasse, poiché prevede un rimborso in sede di dichiarazione dei redditi. A differenza della possibilità data, fino al 16 Febbraio 2023, di usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito, dal 17 febbraio 2023 il richiedente dovrà anticipare l’intera spesa dei lavori, di cui comunque recupererà il 75% nel corso dei successivi 5 anni. 

 

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